Piove a catinelle.
Sono tornato lunedí da due settimane di mare in quel piccolo gioiello che é Marina di San Nicola. La bambina é rimasta giú a godersi il sole sotto la sorveglianza di moglie e nonna. E io quassú a lavorare.
Ieri sera al corso di Tedesco eravamo solo una Franco-americana, un diplomatico portoghese e l'insegnante (e io naturalmente).
Abbiamo abbandonato l'aula vuota e siamo andati a mangiare una pizza da La vita é bella a Belzigerstraße a Schöneberg (era il Pizzatag) e lí abbiamo fatto una chiacchieratona colossale con l'insegnante e il Portoghese (la franco-americana ci ha lasciato presto) tirando in ballo Pergolesi, Mozart, Nabokov, Proust e chissá quanti altri.
Insegnante e diplomatico ciucciavano allegramente quartini di bianco, io dovendo guidare mi sono concesso solo un grappino.
Sono tornato lunedí da due settimane di mare in quel piccolo gioiello che é Marina di San Nicola. La bambina é rimasta giú a godersi il sole sotto la sorveglianza di moglie e nonna. E io quassú a lavorare.
Ieri sera al corso di Tedesco eravamo solo una Franco-americana, un diplomatico portoghese e l'insegnante (e io naturalmente).
Abbiamo abbandonato l'aula vuota e siamo andati a mangiare una pizza da La vita é bella a Belzigerstraße a Schöneberg (era il Pizzatag) e lí abbiamo fatto una chiacchieratona colossale con l'insegnante e il Portoghese (la franco-americana ci ha lasciato presto) tirando in ballo Pergolesi, Mozart, Nabokov, Proust e chissá quanti altri.
Insegnante e diplomatico ciucciavano allegramente quartini di bianco, io dovendo guidare mi sono concesso solo un grappino.
Digressione: ho portato in macchina la Franco-americana (mentre il Portoghese ci seguiva in motorino e l'insegnante pedalava) e questa mi confessa che di Berlino ne ha le palle piene e non ne puó piú (testualmente) di 28-enni che vanno in giro in skate board senza curarsi di cercare un lavoro. E poi ha iniziato a parlare di Pirpán. E Pirpán, Pirpán, ma chi minchia é 'sto Pirpán, le chiedo?
É Peter Pan! Pronunciato all'americana. Allora ho capito tutto il discorso.
È un po' sfigata questa tipa. Ci ho parlato due volte in tutto. La prima volta, a una Grillparty, mi racconta che s'é lasciata con il ragazzo. Vabbé, capita. La seconda volta, in macchina ieri, mi dice che doveva incontrare uno a Parigi, uno che le aveva presentato la sorella, ma questo tornando dall'India si é preso non si sa che malattia e deve stare in quarantena. Quindi niente Parigi.
E poi tutti 'sti discorsi su Pirpán.
Fine digressione.
Dopo la chiacchieratona... l'insegnante, che é insegnante a tempo pieno, faceva da moderatrice e lasciava che io, spirito mistico, e il Portoghese, animo politico-pragmatico, c'ingarbugliassimo in raffronti tra James, Proust, Lolita, i romanzi berlinesi e quelli americani di Nabokov.
Dopo la chiacchieratona, dicevo, l'insegnante ci fa fare una passeggiatina per Schöneberg per far vedere al Portoghese (personaggio interessante, non so che incarico abbia, ma non credo che stia allo sportello a ricevere domande di rinnovo del passaporto) una serie di cartelli appesi per strada che portano citazioni delle leggi razziali naziste.
Passando sotto i tigli in fiore l'insegnante, non so se per il senso di colpa o per il vino o per il profumo dei tigli si commuoveva.
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